Il percorso

2° giorno al rifugio Barbellino, decidiamo di salire in vetta al Pizzo Coca, sveglia alle 6 e partenza poco dopo.

Ci lasciamo alle spalle il rifugio e in una quarantina di minuti raggiungiamo il rifugio Curò, svoltiamo a destra e scendiamo alle pendici della diga del Barbellino per trovare le indicazioni per il Rif Coca a sinistra e la bocchetta dei Camosci a destra, noi prendiamo la seconda.

Seguiamo la Valmorta, alcuni tratti con catene ,fino all'omonimo lago, qui inizia la vera salita lo sfasciume rende difficile la risalita; in poco tempo ci troviamo all'interno di un vecchio deposito morenico lasciato dalla ritirata del ghiacciaio.

Poco dopo inizia l'attacco alla Bocchetta dei Camosci una salita da non sottovalutare con tratti di arrampicata di 1° consigliato solo a escursionisti esperti(discesa sconsigliata) in un'oretta arriviamo finalmente all'attacco del pizzo Coca.

40 minuti dopo arriviamo in vetta, ci godiamo il panorama e ridiscendiamo dalla stessa via, alla bocchetta dei camosci deviamo a destra per il Rifugio Coca.

poco prima del rifugio svoltiamo per prendere il sentiero delle orobie per tornare al rifugio Curò da qui in poco tempo torniamo al punto di partenza il rifugio Barbellino.

Purtroppo la traccia gps non viene caricato.