Itinerario OS

Con sci e snowboard dove nasce il Serio

  • Scialpinismo
  • 9 ore 15 minuti
21 Maggio 2021 / 11:00
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2
15128
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Con sci e snowboard dove nasce il Serio

21 Maggio 2021/ 11:00
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Con sci e snowboard dove nasce il Serio

21 Maggio 2021/ 11:00
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

Scialpinismo sul monte Torena, al confine tra le province di Bergamo e Sondrio, sul numero di maggio 2021 della rivista Orobie. È Cesare Pisoni, con le fotografie di Matteo Zanga, a raccontare in "Amarcord al Torena" una sciata di ricordi con il primo maestro di snowboard del direttore tecnico della Nazionale. È stato infatti Maurizio Piffari, oltre 30 anni fa, a mostrare a Pisoni questa disciplina sportiva.


Ecco l’itinerario seguito sulle pendici del monte dal quale nasce il fiume Serio. Si parcheggiano i mezzi in una delle aree di sosta di Valbondione (920 metri), ultimo nucleo abitato dell’alta valle Seriana. Raggiungiamo il tracciato indicato dal segnavia 305, che si sviluppa da via Tarcisio Pacati, poco dopo il primo tornante sulla strada che sale alla frazione Lizzola. Percorriamo attraverso il bosco la mulattiera che conduce al rifugio Antonio Curò (1.915). Nei periodi di apertura della casa alpina, la seconda a essere inaugurata dal Cai orobico, nel 1886, il gestore Fabio Arizzi attiva il servizio di trasporto dei materiali con la teleferica. Per prenotarlo, telefono 0346.44076. Da qui è così possibile procedere più leggeri fino al rifugio.

L'itinerario con l'animazione di Relive:

Una volta usciti dalla vegetazione basta alzare lo sguardo verso sinistra per ammirare i 315 metri della parete rocciosa del triplice salto delle cascate del Serio. Cinque le aperture programmate della diga, da giugno a ottobre. Dal Curò, con gli sci ai piedi, ci si lascia guidare dal sentiero innevato che costeggia l’invaso artificiale del Barbellino (segnavia 324). Le pendenze inizialmente sono lievi e l’attenzione va rivolta in particolare alle condizioni della neve. Se molto dura, è consigliabile indossare i ramponi.

Arrivati al rifugio Barbellino (2.130) continuiamo lasciando alla nostra sinistra l’omonimo lago naturale. Attorno ai 2.200 metri abbandoniamo le indicazioni dell’itinerario 324 per prendere quota, piegando a sinistra, in un canale verso il passo del Serio (2.683).

Nella salita è di nuovo preferibile l’impiego dei ramponi. Guadagnata la dorsale che fa da spartiacque tra valle Seriana e Valtellina, e che indirizza al Torena (2.911), anche l’utilizzo della piccozza è utilissimo in presenza di neve ghiacciata. Dalla vetta si scende di qualche metro prima di riutilizzare gli sci e lo snowboard. Un canale e poi un pendio più largo, con la possibilità di disegnare ampie curve, caratterizzano la discesa.

Una netta diagonale verso sinistra ci permette di portarci al passo Grasso di Pila (2.512). Su pendii bene innevati scendiamo di nuovo ai rifugi Barbellino e Curò. Ricarichiamo l’attrezzatura sulla teleferica e rientriamo in tranquillità a Valbondione.

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