Itinerario

"Wow" al Museo barca lariana

14 Maggio 2021 / 11:00
0
2
1794
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

"Wow" al Museo barca lariana

14 Maggio 2021/ 11:00
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

"Wow" al Museo barca lariana

14 Maggio 2021/ 11:00
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

Un itinerario particolare, non tra le montagne, ma nelle sale del Museo barca lariana di Pianello del Lario (Como). E' in via Regina 1.268, ospitato in un’ex filanda di fine Ottocento in riva al lago. Ristrutturato in modo innovativo dall’architetto Vittorio Bega, dispone di ben 3.000 metri quadrati di sale aperte al pubblico. Si tratta di un vero scrigno con pezzi unici della storia della nautica e della navigazione, nato dalla passione di Gianalberto Zanoletti, che amava ripetere: "La storia della nautica merita qualsiasi sforzo per essere salvata. E io, come gli amici appassionati, voglio continuare a essere l’anello di congiunzione tra passato e futuro". Una realtà al passo con i tempi, aperta al territorio, che si presenta con continue novità, come le nuove sale sui motoscafi Riva e sulle antiche gondole. Al Museo barca lariana ha dedicato un ampio reportage la rivista Orobie di aprile 2021, dal titolo "Barche in carrozza", con i testi del direttore Paolo Confalonieri e le fotografie di Paolo Ortelli.

Nell’illustrazione di Damiano Nembrini bene si coglie la ricchezza degli spazi e degli allestimenti. I visitatori fanno ingresso nella sala accoglienza (2), mentre al piano superiore c’è lo spazio polifunzionale (1), adatto per conferenze, incontri ed eventi. Il piano posto sotto quello dell’accesso è adibito a uffici e archivio (3), ma sono moltissime le sale a tema che si possono visitare: quella dei motoscafi (4), quella dei remi (5), oppure l’allestimento racers (6), o quello delle gondole veneziane (7)Oltre alle sale Riva (8), Taroni (9) e vele (10), lungo uno dei corridoi sono esposte le barche da lavoro (11), mentre all’esterno il percorso prosegue con i "Colossi del lago" (12): il battello Balilla, la gondola Giulia e la Freccia dei gerani. In allestimento l’area bistrot (13). Proprio per uno dei "Colossi", la Freccia dei gerani, la Fondazione Museo barca lariana ha avviato una campagna per la raccolta di fondi necessari al restauro di questo aliscafo, vero gioiello della tecnologia italiana degli anni Settanta. È l’ultimo esemplare rimasto di Rhs70.

"Grazie alla volontà di alcuni appassionati e alla collaborazione della Navigazione Laghi – spiega Ferdinando Zanoletti, figlio del fondatore – è stato possibile salvarlo e prenderlo in custodia presso il museo. La Freccia non è una barca qualunque. Per oltre vent’anni ha trasportato migliaia di studenti, lavoratori pendolari e turisti in cerca di bellezza. È parte della storia del lago di Como e della storia di ciascuno di noi. Era fondamentale salvare l’imbarcazione in quanto patrimonio culturale del territorio lariano e preservare un oggetto di memoria collettiva".

L’idea è che la Freccia dei gerani continui a vivere, anche fuori dall’acqua: il museo vuole destinarla a sala multimediale, un luogo dove potrà raccontarsi, ma anche dove ascoltare, scrivere, comunicare, condividere. Un nuovo spazio pubblico di cultura aperto a tutti. Il museo si rivolge a sostenitori, appassionati di nautica e storia e abitanti del lago per avere un contributo, anche modesto, attraverso il link che compare sulla homepage del sito www.museobarcalariana.it.

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