Itinerario WT2

Con le ciaspole alla Costa del Palio

  • Ciaspolata
  • 3 ore
11 Febbraio 2022 / 09:45
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1855
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Con le ciaspole alla Costa del Palio

11 Febbraio 2022/ 09:45
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Con le ciaspole alla Costa del Palio

11 Febbraio 2022/ 09:45
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

Racchette da neve ai piedi, si parte dalla sponda bergamasca di Fuipiano Valle Imagna diretti alla Costa del Palio. Siamo al confine con il Lecchese e la mole del Resegone veglia su ogni passo. Ci accompagna Cristian Riva, autore del testo e delle fotografie del reportage dedicato alle ciaspole sul numero di febbraio 2022 della rivista Orobie. Tra bei paesaggi, ancora più magici per l’abito bianco, e i ricordi di vecchi inverni spensierati a giocare sotto i fiocchi.

L'itinerario nell'animazione di Relive:


L’escursione comincia da via Milano. Parcheggiamo nell’area di sosta che troviamo nelle vicinanze del fabbricato dell’acquedotto. Il percorso che ci indirizza nella zona iniziale è il 579 e per poco ricalca il fondo asfaltato. Al primo bivio prendiamo a sinistra facendo riferimento alle indicazioni per lo Zuc di Valmana (1.545 metri).

Avanziamo lungo la strada agrosilvopastorale arrivando a una seconda diramazione. Abbandoniamo, a questo punto, l’itinerario 579 che prosegue per I Canti (1.563). Ci immettiamo, invece, sul 579B che guida alla località Piazza. Aggiriamo alti le sue poche abitazioni e continuiamo al limitare della folta abetaia, proprio sotto gli scoscesi versanti dello Zuc di Valmana.

Percorse poche decine di metri, in corrispondenza di una baita vicina a una pozza iniziamo a prendere quota a destra inoltrandoci nella fitta boscaglia. Siamo ancora sul sentiero 579B. Non teniamo conto della segnaletica per il passo del Palio, ma guadagnando leggermente altitudine ci dirigiamo alla forcella di Valmana (1.450).

La si raggiunge in una decina di minuti, però prima di arrivarci la traccia esce dalla vegetazione e la pendenza si fa più marcata. Il segnavia ora è il 571, conosciuto come periplo della valle Imagna. Un paio di dossi ci separano dalla croce di vetta dello Zuc di Valmana.

Ci abbassiamo dal versante opposto, più dolce, entriamo nel bosco e ci portiamo alla bocca del Grassello (1.390). Ritroviamo a destra la segnaletica 579, da considerare nel caso si volesse tornare con rapidità al punto di partenza. Con una non difficile salita, che si fa un po’ più impegnativa avvicinandosi alla vetta, eccoci ai 1.563 metri de I Canti. Ci attende ora una panoramica dorsale.

Lasciatoci alle spalle un falsopiano, affrontiamo l’unica parte tecnica dell’anello. È un avvallamento roccioso seguito da un ripido passaggio che, a seconda delle condizioni della neve, potrebbe richiedere l’utilizzo di ramponcini. Un altro tratto panoramico e poi ci abbassiamo nella vegetazione raggiungendo i monumentali Tre Faggi: punto di osservazione privilegiato sulla valle Imagna e il Resegone. Percorriamo la sterrata che ci riporterà, in meno di mezz’ora, al punto di partenza.

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