Itinerario MC

Con la bici nella neve del Farno

  • Attività in bici
  • 3 ore
09 Dicembre 2022 / 11:00
0
2
2014
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Con la bici nella neve del Farno

09 Dicembre 2022/ 11:00
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2014
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Con la bici nella neve del Farno

09 Dicembre 2022/ 11:00
0
2
2014
Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

Sul monte Farno per una «Biciclettata tutta bianca», dal titolo del reportage della rivista Orobie di dicembre 2022 dalla quale è tratto l’itinerario. 

È un ambiente incantato quello che ci accoglie in questo angolo della Bergamasca, nella conca sopra Gandino. La Montagnina è a pochi chilometri dalla città, un paradiso che si può godere anche in inverno in sella alla mountain bike. Tra la pista per lo sci di fondo e paesaggi unici, diversi punti di ristoro e percorsi per nulla scontati, come racconta Luca Merisio, autore dei testi e delle foto.

Il consiglio in inverno è di arrivare fino a Gandino in auto. In via Cà dell’Agro (552 metri di quota), al bivio per il Farno, segnalato da una bacheca in legno, troviamo diversi parcheggi gratuiti, mentre per salire occorre munirsi del «Gratta e sosta» nei rivenditori locali.

Imbocchiamo via Milano per 200 metri per poi prendere a sinistra, alla cappelletta votiva, via San Rocco, l’antico collegamento per l’altopiano. Oltrepassata l’omonima chiesa andiamo a sinistra su via Albarotti e, quindi, via San Lorenzo. Il percorso è intuitivo: dobbiamo sempre salire. Con la bici muscolare saremo ben presto messi alla prova, con quella a pedalata assistita sarà una (quasi) passeggiata... Tratti cementati si alternano ad altri sterrati, tuttavia la ripida pendenza resta una costante.

Usciamo dal bosco e con un paio di tornanti tra i pascoli ci ricongiungiamo alla strada asfaltata da Barzizza. La seguiamo fino a superare la chiesetta della Madonna Addolorata, dove c’è un parcheggio. Dopo 100 metri, al ristorante «Monte Farno» prendiamo a sinistra la sterrata che giunge, con un paio di tornanti, al Roccolo del Morèt (1.342 metri). 

Con neve al suolo dobbiamo già sfoggiare la nostra abilità di guida, ma il percorso è ciclabile al 100% anche quando la stradina si trasforma in sentiero.

Presto incroceremo la pista di sci di fondo, qui battuta soltanto di rado e con molta neve. Nell’eventualità non va rovinata, si deve piegare a destra e raggiungere in 100 metri la strada cementata. Quando il terreno spiana, scendiamo a destra una ventina di metri e continuiamo sulla via classica che porta alla baita Cornei.

Costeggiamo con un’ampia curva le baite Montagnina fino alla selletta della Tribulina dei Morti. Qui, bici a mano, affrontiamo il ripido prato e, in falsopiano, siamo al «Rifugio Parafulmen» (1.536 metri).

Per la discesa, se la pista di fondo non è battuta, la seguiamo fino alla baita Cornei. Se è lavorata prendiamo la scorciatoia pedonale, un breve tratto ripido.

Dalla baita continuiamo sulla sterrata, poi cementata, che porta al parcheggio. Su via asfaltata si fa ritorno a Gandino.

Consulta l'itinerario sulla nostra app gratuita Orobie Active orobieactive://content/route/22703