Itinerario E

La Via Decia, cammino nei boschi di ferro

  • Escursionismo
  • 5 giorni ore
17 Marzo 2023 / 09:30
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5740
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

La Via Decia, cammino nei boschi di ferro

17 Marzo 2023/ 09:30
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

La Via Decia, cammino nei boschi di ferro

17 Marzo 2023/ 09:30
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

Poco meno di 95 chilometri di percorso, il trekking Via Decia-Cammino dei boschi di ferro è suddiviso in cinque tappe tra la valle Camonica (Brescia) e la valle di Scalve (Bergamo)

Ne parliamo sul numero di Orobie di marzo 2023 nel servizio di Alice Bassanesi, con le immagini di Davide Bassanesi. Il cammino si snoda su antiche mulattiere e sentieri di montagna, soltanto in minima parte su strada asfaltata. 

Inizia a Corna di Darfo Boario Terme, alla chiesetta del Sacro Cuore dove, sulla facciata esterna, è posta una lapide in ricordo delle vittime del disastro della diga del Gleno del 1° dicembre 1923. Prosegue poi verso Capo di Lago, Angolo Terme, Colere, Vilminore di Scalve, Schilpario, Azzone, Croce di Salven, Prave, Mazzunno e Gorzone prima di raggiungere di nuovo Corna di Darfo.

Guarda l'animazione Relive

1ª tappa

Partenza: Corna (220 m), Darfo Boario Terme. Arrivo: Colere (1.013 m). Tempo di percorrenza e distanza: 7,50 ore; 21,7 chilometri, dislivello: +1.500 metri; -715 metri. Difficoltà: escursionistico 

Note: lungo il percorso si entra nella Foresta regionale valle di Scalve con suggestivi avvallamenti, forre e falesie, tra faggi e abeti rossi.

2ª tappa

Partenza: Colere (1.013 m). Arrivo: Vilminore di Scalve (1.018 m). Tempo di percorrenza e distanza: 5,20 ore; 17,2 chilometri, dislivello: +804 metri; -800 metri. Difficoltà: escursionistico.

Note: da visitare l’Ecomuseo delle miniere Zanalbert a Carbonera di Colere. Si raggiungono i ruderi della diga del Gleno, nel punto più alto de La Via Decia, a 1.500 metri di quota. Nel periodo invernale si sconsiglia il passaggio dalla diga. Possibile da Nona scendere a Vilminore per il sentiero de Le Corne Strette.

3ª tappa

Partenza: Vilminore di Scalve (1.018 m). Arrivo: Schilpario (1.135 m). Tempo di percorrenza e distanza: 6 ore; 17 chilometri, dislivello: +1.000 metri; -900 metri. Difficoltà: escursionisti esperti.

Note: si attraversa la valle del Vò, con la suggestiva cascata. L’arrivo a Schilpario per il Sentiero della linea è consigliato a escursionisti esperti. Per gli altri, salita lungo la strada Ronco-Schilpario fino al sentiero per la panchina gigante.

4ª tappa

Partenza: Schilpario (1.135 m). Arrivo: Azzone (973 m). Tempo di percorrenza e distanza: 5,10 ore; 16,8 chilometri, dislivello: +665 metri; -836 metri. Difficoltà: escursionistico.

Note: a tu per tu con le testimonianze minerarie, nel borgo dei Fondi di Schilpario e alla chiesetta di Santa Barbara

5ª tappa

Partenza: Azzone (973 m). Arrivo: Corna (220 m). Tempo di percorrenza e distanza: 6,30 ore; 22,1 chilometri, dislivello: +640 metri; -1.390 metri. Difficoltà: escursionistico.

Note: nella Riserva regionale del Giovetto di Paline protagonista è la formica rufa, insieme alle valenze turistiche e didattiche.

Tutte le informazioni su www.laviadecia.it - www.facebook.com/laviadecia

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