Anello Cancervo-Venturosa dal Canalino dei Sassi il 24 febbraio 2019

0
1
9913

Due panoramiche cime delle Prealpi Orobiche, affiancate tra Val Brembana e Val Taleggio, raggiungibili da diversi punti di partenza. L’anello con salita dal Canalino dei Sassi, che si inerpica tra guglie e torrioni spettacolari, permette la più veloce e ‘divertente’ salita al Cancervo, impegnativa ma non difficile, e un rapido concatenamento col dirimpettaio Monte Venturosa, balcone panoramico sulla Valle Brembana, facilmente raggiungibile dal Passo di Grialeggio, e dal quale la successiva discesa ci riporta in poco tempo al punto di partenza.

ACCESSO E PARCHEGGIO

Si percorre la provinciale di Valle Brembana fino a San Giovanni Bianco, dove, dopo la Chiesa e la curva successiva, si prende a sinistra la strada SP 25 per la Val Taleggio, che si segue per breve tratto fino al Cimitero dove si imbocca a destra la strada comunale per Pianca.

Percorsi alcuni chilometri con vari tornanti, si prosegue oltre la Pianca, e, superato il bivio per Brembella, si continua per un po’ a sinistra fino a vedere poco oltre la Cascina di Piazzo, sul lato sinistro, il cartello in legno con l’indicazione ‘Canalino dei Sassi’. Qui si parcheggia l’auto negli slarghi disponibili.

PERCORSO:

Dislivello: positivo 1048 m, negativo – 1067 m

Distanza : Km. poco meno di 10 km

Difficoltà: E – EE il sentiero del Canalino dei sassi, stavolta con neve e salito calzando ramponi

Tempo di salita: In presenza di neve 4 ore fino a cima Venturosa; 2 ore la discesa dal Venturosa al punto di partenzao

Acqua assente: rifornirsi alla partenza

Località Cascina Piazzo (1058 m) > Canalino dei Sassi > Monte Cancervo (1831 m) > Passo di Grialeggio (1690 m) > Baita Venturosa del Giacom (1834 m) > Monte Venturosa (1999 m) > Passo di Grialeggio > Sul sentiero 136 – Buffalora – Cascina di Piazzo

Siamo in tre Susi, Paolo ed io, con noi la brava amica a quattro zampe Nika.

La giornata è prevista con cielo sereno o poco nuvoloso, buona visibilità e temperatura poco fredda.

Lasciata l’auto nello slargo antistante l’avvio del ‘Canalino dei Sassi’ , imboccato sulla sinistra il sentiero ‘Canalino dei Sassi’ segnalato all’inizio con radi bolli gialli, percorriamo il primo facile tratto zigzagando sui pratoni che salgono sotto i contrafforti rocciosi dell’invitante Cancervo, per continuare la panoramica e ‘divertente’ salita con una interminabile serie di ripidi tornantini.

Dopo un breve traverso, si apre un canale erboso stretto, in parte innevate, perché in zona d’ombra, nel quale si inerpica un ripido sentierino, rintracciabile per impronte sulla neve lasciate da qualcuno che ci ha preceduto, fortuna nostra; calzati i ramponi, entriamo nel mitico Canalino dei Sassi, che caratterizza l'ultimo tratto di salita.

Faticando un po’, raggiungiamo il termine del canalino nel punto in cui è posta, tra le rocce, una bella Madonnina.

Superato il canalino, attraversiamo in falsopiano conche accidentate,con pascoli alternati a faggete rigogliose e calpestando neve con numerosi affondi dove la neve è rammollita dal sole.

Al bivio, poco evidente, anziché proseguire dritti a sinistra per la Baita Cancervo, prendiamo a destra la traccia, segnata da bolli gialli, che sale, nel valloncello iniziale, tra boschetti di bei pini mughi, per poi , a tornanti raggiungere la cima del Monte Cancervo (1831 m).

Dalla croce di vetta godiamo di un ampio panorama sulla Valle Brembana a sud, sulla Val Taleggio ad ovest, verso le Orobie a nord con il dirimpettaio Monte Venturosa in primo piano.

Scendiamo quindi, pestando neve, verso nord, seguendo i bolli gialli, in direzione del Monte Venturosa che ci si presenta davanti ed immattendoci sul sent. 102 proveniente dalla Baita Cancervo.

Ci abbassiamo al Passo di Grialeggio (1690 m), dove prendiamo sulla dx il sentiero di salita al Monte Venturosa, che , per breve tratto, coincide col sentiero 102.

Seguendo il sentiero locale, ben segnato da bolli giallo-blu e in decisa salita, passando dalla Baita Venturosa (del Giacom, 1834 m) raggiungiamo la vetta del Monte Venturosa (1999 m), che offre un panorama ancora più ampio di quello di cima Cancervo, specie a nord verso le Alpi Orobie, dal Pizzo Tre Signori al Pizzo Arera ed oltre, fino alle Alpi Retiche.

Sostiamo un bel po’ in vetta gustandoci un bel pranzetto al sacco con cin cin di ‘bombardino’ offerto da Susi.. Gli scatti fotografici si susseguono a raffica !

Ci abbassiamo poi a vista alla Baita Caduta, dove agganciamo il sent. 102 che, seguendo a vista, ci riporta al Passo di Grialeggio.

Ci godiamo cammin facendo sul crinale della montagna un bellissimo tramonto verso il Resegone e le Grigna fin quasi verso il calar del sole ai fianchi dell Resegone.

Poco prima del tramonto imbocchiamo sulla sinistra il sentiero 136 innevato che scende con costante e moderata pendenza per il vallone tracciando un ampio traverso nelle faggete verso sud, fino a concludersi sulla strada carrabile nei pressi delle case di Buffalora, da dove, continuando a destra, in dieci minuti, rientriamo al parcheggio, nelle vicinanze della Cascina Piazzo. dove abbiamo lasciato l’auto il mattino.