Il taglio del nastro è stato martedì. E ora il nuovo percorso espositivo per andare alla scoperta delle Torri di Fraele è finalmente realtà con l'obiettivo di valorizzarle dal punto di vista culturale e turistico attraverso pannelli in grado di ripercorrerne la storia, ma anche  raccontare lo scenografico ambiente che le circonda. Alla cerimonia, oltre alle autorità, non sono mancati i protagonisti di questa iniziativa. 

Il progetto, realizzato anche con il contributo della Soprintendenza competente, è frutto della collaborazione tra il Parco dello Stelvio (ente capofila) e l'Università degli studi di Bergamo con cui collabora da anni, ai quali si sono affiancati numerosi enti di ricerca (Centro studi sul territorio Lelio Pagani dell'Università di Bergamo, l'Unità di Scienze e biotecnologie dei microbiomi dell'Università degli studi di Bologna, l'Università degli studi dell'Insubria e il Laboratorio di Palinologia e Paleoecologia dell'Istituto di Geologia ambientale e geoingegneria del Cnr). L'iniziativa si avvale inoltre del contributo economico del Bim dello Spol e del supporto di Fondazione Aem-Gruppo A2a. 

Oltre alle autorità (dal sindaco di Valdidentro Massimiliano Trabucchi, all'assessore alla cultura dello stesso comune Claudia Martinelli, al comandante del Gruppo Carabinieri forestali di Sondrio Andrea Turco), sono così intervenuti il direttore del Parco nazionale dello Stelvio Franco Claretti, il coordinatore scientifico dei progetti di valorizzazione storica del parco, oltre che docente di Unibg Stefano Morosini, il direttore del Centro studi del territorio dell'Università di Bergamo Fulvio Adobati e alcuni giovani ricercatori: Francesco Antonelli, Lisa Bettini, Maria Cristina Ciapparelli e Federica Marconi. 

Foto Pro Loco Valdidentro Aps