Articolo

IL RITORNO DELLE AQUILE

30 Marzo 2012 / 16:29
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782
Scritto da Redazione Orobie
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IL RITORNO DELLE AQUILE

30 Marzo 2012/ 16:29
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Scritto da Redazione Orobie
Quando anni or sono sulle Orobie furono avvisate le prime aquile l’avvistamento venne messo in discussione, anche ammettendolo si ipotizzò si trattasse di esemplari usciti dall’ambiente dove vivevano abitualmente, dallo Stelvio o dai monti sul confine con la Svizzera. E quando capitò anche a noi di vedere un’aquila in alta Valsassina quasi non credevamo ai nostri occhi mentre seguivamo il suo volo maestoso. Oggi chi va in montagna ha molte più occasioni di allora. Un recente censimento ha rivelato che nell’area delle Orobie bergamasche sono presenti stabilmente ben 11 coppie di aquile. Vuol dire che c’è stato un netto miglioramento dell’habitat montano e che l’introduzione di parchi e di aree vincolate sta dando significativi risultati. Emanuele Falchetti nell’oasi di Valprendina, sulle pendici del monte Misma, nel Bergamasco, dove si era recato per l’articolo che firma in questo numero di Orobie, ha potuto assistere al rilascio di un’aquila che nell’oasi era stata assistita a curata. Un’emozione che i nostri lettori potranno condividere visitando Valprendina per conoscere da vicino questa straordinaria realtà a due passi da Bergamo. E altre emozioni li attendono nelle pagine di Orobie sulla scia delle bellissime immagini che ne illustrano gli articoli. Grande merito di queste “emozioni” che tutti condividiamo va, come sempre, ai fotografi, al loro impegno (sono loro i primi a muoversi sul terreno) e alla loro sensibilità.