Un itinerario estivo conosciuto e  praticato, che in questa stagione assume un fascino inconsueto. Quello da Carona ai Laghi Gemelli è tra i più battuti delle Orobie bergamasche.  «Da qui si va dappertutto», è il commento di molti escursionisti al  rifugio Laghi Gemelli, crocevia tra Valle Seriana e Valle Brembana. Ma lo stesso rifugio e il grandioso scenario, con il lago che nelle annate di magra torna a dividersi in due specchi separati, sono per molti già il punto d’arrivo.

In questo periodo dell’anno sulle sponde del grande bacino, autunno e inverno si incontrano. Le foglie fiammeggianti vengono ricoperte dalla prima neve. O almeno così è capitato lo scorso anno, quando Alberto Nardi, storico collaboratore di Orobie, è salito sulle sponde dei bacini a quota1.968 inoccasione dell’apertura straordinaria per celebrare la fine della stagione. Quest’anno si replicherà dall’1 al 3 novembre e, neve o non neve, sarà comunque l’occasione per ripercorrere il noto tracciato e riscoprirlo in una veste inedita. Il percorso è abbastanza facile ma occorre fare attenzione ad alcuni punti un po’ esposti e all’eventuale presenza di ghiaccio. Da Carona si tratta di un’escursione lunga: all’incirca tre ore. All’arrivo, però, la fatica sarà ripagata da un’accoglienza calorosa, quella del gestore Maurizio Nava, e dalle leccornie preparate dallo chef Stefano Brignoli.