Ragni bloccati ai piedi del Cerro Torre dal maltempo, che non da tregua da oltre un mese. Nell'unica occasione di avvicinamento, Matteo della Bordella e Luca Schiera non sono riusciti a vedere la parete nord del Torre - il loro obiettivo - ma i due alpinisti ipotizzano che sia incrostata di neve. Un elemento in più da tener presente quando affronteranno la salita, ripercorrendo le gesta di Casimiro Ferrari e degli altri maglioni rossi, i primi,  quarantanni fa, a conquistare la vetta.
In questi lunghi giorni d'attesa Della Bordella e Schiera hanno salito la via classica "Todo o nada" al Mocho, nel bel mezzo di una bufera. Una sorta di "allenamento", nella speranza che l'arrivo del bel tempo gli permetta l'assalto al Cerro Torre. COn loro ci sarà anche lo svizzero Silvan Schuepbach, uno dei migliori scalatori su ghiaccio al mondo, che dovrebbe diventare capocordata nell'ultimo tratto della parete, sul fungo finale.