Eccoci qua. Il tempo delle parole sta per finire e da domani sarà la corsa a fare la voce grossa. Fiato. Gambe. Testa. Cuore.  Un elenco tanto breve quanto imponente; sì perché se i primi due parametri si possono allenare fino all’esasperazione, con la “Testa” e il “Cuore” ci nasci.

Queste saranno le caratteristiche che dovranno dimostrare di avere i mille partecipanti alla Orobie Ultra Trail: la prima gara di corsa in montagna con partenza nel cuore delle Prealpi Orobie e traguardo tra le mura di Città Alta, a Bergamo. Per chi ancora non ne fosse a conoscenza sono in programma due percorsi differenti, OUT e GTO, e la starting list dei partecipanti è degna di nota.

OUT (Orobie Ultra Trail) prenderà il via domani alle ore 14 e vede al via 223 uomini e 28 donne. I nomi di prestigio che arricchiscono la competizione vengono da tutto il mondo: tra gli uomini spiccano lo svizzero Marco Gazzola, lo spagnolo Pablo Criado, Xiao Ling Wan terrà alto l’onore della Cina e tra i “nostri” a Marco Zanchi e Gianluca Galeati il compito di tenere alto il tricolore. Tra le donne, invece,  la sfida Italia – Spagna si consumerà tra le iberiche Nerea Martinez e Ana Bustamante Velez e le italiane Cinzia Bertasa e Graziana Pe. Estremamente riduttivo però circoscrivere la gara a questi nomi: gli altri 242 partenti non staranno certo a guardare.

Il percorso OUT si svilupperà su 140 km per più di 9.500 metri di dislivello da affrontare; lo Start è posto in piazza Orologio a Clusone alle 14 di domani (31 luglio) e tempo massimo di gara 46 ore. Il percorso abbraccia l’intero territorio bergamasco e si diramerà nelle valli Seriana, Brembana, Scalve e Serina attraversando alcuni tra i rifugi “storici” di queste vallate.

La prima parte del tracciato è già provante: un continuo Sali-scendi che da Clusone porterà fino alla chiesetta Blum, passando da sotto la cima Bares e scollinerà al Passo dello Scagnello. Il rifugio Olmo accoglierà i runner in Val Valzurio dove potranno guardare negli occhi la “Regina delle Orobie” dalla sua parete ovest, la Presolana. Come il letto di un fiume trasporta l’acqua, il Sentiero delle Orobie condurrà gli atleti dal Pizzo di Petto al passo della Manina, per poi scendere al rifugio Curò e giù ancora nel centro abitato di Valbondione. Si risale. Da Fiumenero a Zambla gli sforzi inizieranno a farsi sentire con insistenza. I punti di rifornimento heavy in corrispondenza dei rifugi Calvi e Alpe Corte garantiranno un tiepido sollievo in vista dell’ultima parte di gara. L’attraversamento, per intero, del monte Alben e l’arrivo a Selvino precedono l’ultima discesa verso Bergamo e la sua Città Alta.

La gara GTO (Gran Trail Orobie), lunga 70 km con 4.200 metri di dislivello, taglierà i nastri di partenza alle 8 di sabato 1 agosto da Carona (tempo massimo 26 ore), per poi concludersi anch’essa nella grazia e nella storicità di Piazza Vecchia.