Il confine tra una “Partenza” e un “Arrivo” pare incalcolabile: troppo differenti queste due dimensioni che sembrano appartenere a due facce opposte della stessa medaglia. Certe volte, però, la distanza tra essi si annulla. È questo il caso specifico del numero 300 di Orobie fonde insieme le emozioni e la soddisfazione di un traguardo, con l’interesse e l’adrenalina di una partenza. È questo il caso specifico dell’articolo del mese che trovate nella rivista.

L’occasione per fare scacco agli opposti si coglie con la pubblicazione "L’anello delle Orobie". Molti di voi avranno percorso il mitico sentiero che taglia le montagne bergamasche, molti di voi invece non l’hanno mai fatto. Che strana coincidenza, ancora una volta ci troviamo davanti a ciò che ci è contrario. Incamminiamoci allora: dal rumore acquietante delle acque del fiume ad Ardesio la direzione è quella di Valcanale e del rifugio Alpe Corte. Tutto "normale" per gli esperti, tutto "nuovo" per chi mai ha deciso di ascoltare il proprio respiro su questi sentieri.

La notte ristora gli animi e lascia lo spazio a un giorno che porta con sé ancora la fatica della montagna e la serenità di un caldo rifugio. Dall’Alpe Corte al passo e, poi, al rifugio Laghi Gemelli i luoghi già cambiano rispetto al giorno prima: l’uomo prende sempre meno posto nel panorama che adesso invade la nostra vista, lasciando posto al verde che ti assale e ti fa respirare. Da qui in poi, l’esperto del gruppo ci può anticipare tutto; senza arroganza ma con esperienza e spirito di condivisione che in montagna da sempre è un mantra.

Il filo che cuce le esperienze dell’esperto e del novello per ora pare nascosto, ma c’è e si manifesta nella sua forza e affidabilità proprio quando si pensa di essere giunti all’Arrivo. Dal rifugio Albani, tradizionalmente, si sale al Passo della Porta per poi scendere fino ad arrivare al Passo della Presolana; il percorso ad anello del Sentiero delle Orobie, per chi non fosse proprio a suo agio sulla ferrata, propone una variante che, risalendo dal rifugio Albani porta al Passo dello Scagnello, dove il sentiero inizia la discesa nella Valzurio. Il tratto finale di forestale riporta i nostri sguardi su profili artificiali che ci fanno quasi sentire a casa. L’Anello si chiude là dove era nato, là ad Ardesio, là dove le emozioni di Partenza e Arrivo si mescolano.