Articolo

ANDIAMO ALLA SCOPERTA DELLA LOMBARDIA PIU' GENUINA

18 Settembre 2015 / 13:10
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Scritto da Redazione Orobie
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ANDIAMO ALLA SCOPERTA DELLA LOMBARDIA PIU' GENUINA

18 Settembre 2015/ 13:10
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Scritto da Redazione Orobie

I sapori di una volta, le tradizioni più vere, i luoghi storici. E' questo un weekend che ci offre la possibilità di conoscere il volto più genuino del nostro territorio. Non senza elementi di modernità e un po' di movimento, come piace a noi di Orobie.

 

Tradizione, spirito ecologista ma anche una buona dose di competizione ai Campionati mondiali di mungitura a mano. Domenica in Valle Brembana si terrà la seconda edizione, ospitata ancora una volta dall'agriturismo "Ferdy" di Lenna, e alla sfida è pronta una quarantina di allevatori, provenienti da tutt'Italia, ma anche da Svizzera, Olanda,Romania e India. Molti si portano la propria mucca e per tutti l'obiettivo è mungere la maggior quantità di latte nei 120 secondi regolamentari. Si ripresenta il campione dello scorso anno: Gian Mario Ghirardi di Malonno, (8,7 litri munti). L'arrivo degli animali sul terreno di gara è previsto entro le 7. Al vincitore della manifestazione andranno i 3.500 euro di montepremi. Quest'anno la sfida s'inserisce nell'ambito del Festival della biodiversità orobica,  che ha l'obiettivo di promuovere la biodiversità a tutela della montagna e della produzione agroalimentare alpina. Nel weekend sarà possibile assistera alla mungitura a mano di vacche e capre, alla lavorazione dei formaggi e alla macinazione dei mais antichi autoctoni.

 

Tradizioni della vita contadina in primo piano anche in Valtellina dove in questo periodo si celebrano la conclusione del lavoro in alpeggio e la transumanza. A Livigno si tiene l'Alpen Fest: le mandrie scendono a valle e sfilano per le vie del paese tra momenti di folclore e iniziative eno-gastronomiche. Lunedì è in programma inoltre la Festa dell'Agricoltura. A Chiareggio i riti legati alla transumanza sono immutati nel tempo. Le mucche, ornate con fiori, attraversano l'unica via del paesino, che si trova a 1800 metri di quota; e gli allevatori propongono i prodotti genuini preparati durante l'estate negli alpeggi. Sabato sera attorno al falò poi si racconteranno le storie popolari e le leggende della Valmalenco. Oltre alle mucche, per l'occasione i sentieri si popolano di alpaca, che sabato e domenica accompagneranno grandi e piccoli in escursioni alle malghe.

 

A Lecco la Camminata manzoniana quest'anno, non solo ripercorrerà i luoghi del celebre scrittore, ma farà vivere, attraverso il teatro, i momenti più significativi dei "Promessi Sposi". Lungo il percorso verrà allestito un teatro itinerante con nove palcoscenici sui quali saranno messi in scena, in ordine cronologico, altrettanti brani del romanzo, fino al matrimonio di Renzo e Lucia nella chiesetta di Villa Manzoni. Ovviamente non mancherà l'aspetto sportivo, con tre percorsi di 5, 11 e 20 chilometri. Il ritrovo è previsto dalle 7.30 al piazzale La Meridiana; partenza libera dalle 9 alle 10. Attraverso l'iniziativa si raccolgono fondi a favore di Telethon.

Tutti di corsa salendo "Millegradini". E' una corsa in montagna… in città, lungo le vie e le scalette che collegano Bergamo a Città Alta e ai colli. In questa manifestazione però non conta solo il miglior tempo, ma la voglia di guardarsi attorno scoprendo angoli e scorci di grande suggestione; e di visitare i luoghi storico-culturali che si incontrano lungo il percorso. Ai partecipanti libero accesso a musei, enti e momunenti: dal Chiostro di Santa Marta, all’Archivio del Comune; dalla Caserma Montelungo all'Accademia Carrara. Tre i percorsi da 10 a 16 chilometri; più un quarto con "Zerogradini" che offre la possibilità anche a chi non può salire o scendere gradini di visitare comunque alcuni dei luoghi toccati dalla corsa. Il via sarà dato domenica alle 9 davanti alla sede de L'Eco di Bergamo.

 

Nel fine settimana è possibile ammirare Monte Isola, nella veste più bella: addobbata da migliaia di fiori di carta in occasione della festa dell'Esaltazione della Santa Croce. Accade solo ogni cinque anni, grazie ad una tradizione ormai secolare. I borghi medievali di Carzano e Novale si riempiono di arcate di legno ricoperte di rami di pino, fiori di carta e luminarie. Tutte le famiglie dell'isola partecipano alla preparazione, completamente manuale, dei 200 mila fiori esposti in questi giorni. Le sue origini risalirebbero al 1836, quando gli abitanti chiesero la grazia di essere risparmiati dal colera, facendo voto alla Santissima Croce e promisero di onorarla con una magnifica festa a cadenza quinquennale. Per l'occasione sono attese 50 mila persone e viene garantito il potenziamento del servizio di navigazione per permettere a tutti di raggiungere Monte Isola.