Ron canta ai Piani d’Erna
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"Abbiamo scelto una linea che ci sembrava offrisse alte difficoltà, senza le complicazioni e i pericoli oggettivi del Cerro Torre, e abbiamo salito 6 tiri nuovi, sempre verticali o strapiombanti e su fessure svasate, prima di renderci conto che purtroppo avremmo avuto ancora davanti un centinaio di metri molto impegnativi e non saremmo riusciti a finire la via prima della notte - ha spiegato il presidente dei Ragni di Lecco Della Bordella -. Così dopo 13 ore di scalata, con passaggi di 7b, e con un tiro in artificiale magistralmente condotto da Brette, abbiamo deciso di fare ritorno alla tenda. I tiri fatti sono stati tutti fantastici, come scalata e come impegno globale e psicologico, per la roccia delicata e le difficoltà di protezione".
Considerate le previsioni per i prossimi giorni, la spedizione, che aveva come obiettivo primario la salita in stile alpino della parete Est del Cerro Torre - lungo la via che percorre il grande diedro-camino di destra affrontato nel 1979-1980 dagli inglesi Burke e Proctor - si può dire conclusa. Il progetto è rimandato alla prossima stagione.
"Rientrati dal tentativo di inizio febbraio al Cerro Torre, in cui eravamo arrivati a 80 metri dalla fine del diedro degli inglesi – ha raccontato Della Bordella - volevamo tornare presto in parete per chiudere i conti con questa grandiosa via. Avevamo ancora una decina di giorni a disposizione e speravamo in un'altra finestra di bel tempo, lunga e magari con condizioni migliori rispetto alla precedente. Invece il bollettino meteo ha previsto soltanto un giorno, lunedì 11 febbraio. Abbiamo così dovuto, a malincuore, abbandonare l'idea di tornare sul Cerro Torre perché ci sarebbe stato impossibile progredire oltre il punto massimo raggiungo la prima volta. Abbiamo allora pensato di provare ad aprire una linea nuova di arrampicata libera sulla difficile parete del Cerro Mocho".
Chiuso per ora il capitolo Cerro Torre, la spedizione però non è ancora finita. I due alpinisti resteranno in Patagonia per le riprese del film dedicato a Casimiro Ferrari. Il regista è lo svizzero Fulvio Mariani. Il programma prevede lo spostamento sul lato ovest del Cerro Torre per salire la mitica via aperta dai Ragni di Lecco nel 1974. Con Della Bordella e Pasquetto ci saranno Nicola Lanzetta e il cameraman Jonathan Griffith.
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