Dopo un weekend tragico in quota, restano numerosi gli interventi di soccorso anche sulle nostre montagne.L'invito quindi è alla massima prudenza.

Già 14 decessi per valanghe contro una media per stagione di 20 morti e un numero più che doppio di travolti salvati. Sono i drammatici dati resi noti da Sigea, la Società italiana di Geologia Ambientale, che sottolinea tre parole chiave per chi va in montagna: "Consapevolezza, preparazione e autoprotezione. I frequentatori della montagna devono avere consapevolezza degli ambienti che frequentano e un'esperienza tale da valutare con attenzione i percorsi da seguire in ambiente innevato".

Le valanghe si sono verificate da nord a sud: sulle Dolomiti e in Val Senales, sul Gran Sasso e sul monte Terminillo. Le nevicate precoci e abbondanti si sono accumulate su un suolo ancora caldo e questo ha creato condizioni di maggior instabilità del manto nevoso. 

In questi giorni molti incidenti sono stati provocati dal ghiaccio. Anche nelle ultime ore sono stati numerosi gli interventi di soccorso sulle montagne lombarde.

L'appello da parte degli esperti, che condividiamo e rilanciamo, è di valutare attentamente le condizioni dei sentieri e degli itinerari che si intende percorrere e di informarsi riguardo a meteo e temperature. Consultate il bollettino valanghe dell'Arpa e non esitate a contattare i rifugi per avere informazioni di prima mano.

Buona montagna in sicurezza a tutti!