Eventi diversi, ma mossi dalla comune volontà di danneggiare due luoghi preziosi.

Nella Riserva naturale della Val di Mello è stato tagliato un mezzo di granito, probabilmente con lo scopo di allargare un tratto del sentiero.  

I responsabili avrebbero agito con un martello pneumatico montato su piccolo escavatore. Lo sfregio  è avvenuto proprio in uno dei punti più noti e frequentati della Val di Mello, nella zona del "bidet della Duchessa". La parte di pietra tagliata è stata poi portata via. 

«Stavo camminando e mi sono trovato davanti il masso tagliato - ha spiegato Michele Comi, geologo, Guida alpina e maestro di sci al quotidiano La Provincia di Sondrio  -  È abbastanza avvilente vedere una modificazione continua del paesaggio, soprattutto all'interno della riserva».

Anche la Guida alpina Jacopo Merizzi ha effettuato un sopralluogo. Merizzi era già in prima fila contro il progetto che prevedeva l'allargamento del sentiero e la realizzazione di un impattante muro di contenimento del torrente. I lavori erano stati fermati, ma probabilmente c'è chi non riesce a comprendere l'importanza di tutelare questi luoghi unici al mondo. 

Nella Valle del Freddo, Riserva naturale contraddistinta da un particolare fenomeno microclimatico che determina la crescita della flora tipica dell'alta montagna, si sono verificati diversi episodi di vandalismo. L'ultimo, segnalato da un residente a L'Eco di Bergamo, ha visto il taglio di tronchi e rami, che sono stati utilizzati per sbarrare le vie d'accesso. Con la legna i responsabili hanno creato delle vere e proprie barriere e sparso bottiglie rotte e sassi lungo i sentieri e i prati circostanti. Inoltre sono stati abbattute le transenne che delimitano i tracciati. Il tutto, sembrerebbe, per rendere la vita difficile agli escursionisti. 

Il prossimo primo maggio infatti la Riserva riaprirà ai visitatori.