Marco Majori e Federico Secchi partono domenica per il Pakistan per tentare un'impresa con gli sci 

Il progetto dei due giovani sulla seconda e difficile montagna più alta del pianeta vuole essere un omaggio ad Achille Compagnoni e Lino Lacedelli e all'impresa di settant’anni fa della spedizione italiana.

Saranno soli, Marco Majori (classe 1984) di Bormio e Federico Secchi (classe 1992) di Valfurva nel tentare la prima discesa con gli sci tutta all’italiana senza l’utilizzo di ossigeno supplementare per la salita.

I due alpinisti e Guide alpine hanno già affrontato tante discese al limite sulle Alpi e un'esperienza simile al Manaslu. Per il K2 sarà diverso, perché l’impresa è stata realizzata per la prima volta solo nel 2018 dal polacco Andrzej Bargiel, per non essere più tentata. La linea di discesa possibile è già stata tracciata dal loro predecessore e corre dalla vetta lungo lo sperone Abruzzi, il famoso Collo di bottiglia, tagliando da via Cesen, il traverso di Messner e in ultimo la via dei Polacchi. Il tutto sarà interamente documentato con foto e riprese video da parte del videomaker Ettore Zorzini.

L’auspicio è quindi di trovare condizioni perfette che permettano loro di salire la montagna con facilità e invece, in discesa, di non doversi mai staccare gli sci.

Domenica 16 giugno Federico e Marco partiranno per il Pakistan con il supporto del Club alpino italiano e anche dalla raccolta fondi aperta a tutti su GoFundMe.