La «carovana dei ghiacciai» è partita. Con un anteprima che, il 5 agosto, ha fatto tappa sul ghiacciaio dei Forni, il secondo più grande d’Italia nel cuore del Parco dello Stelvio.

Una tappa speciale che assieme a Legambiente, promotrice della campagna ha visto la partecipazione dell’Università degli studi di Milano nell’ambito di «Puliamo il mondo» iniziativa che intende sensibilizzare sull'abbandono dei rifiuti in montagna.  L'appuntamento ha rappresentato anche l'occasione per lanciare un nuovo campanello dall'allarme sull'accelerazione della crisi climatica che, proprio sui ghiacciai si manifesta nella maniera più evidente.  Da quasi un mese, ossia dalla seconda settimana di luglio a oggi, con l’arrivo dell’anticiclone africano, il ghiacciaio dei Forni è in fusione giorno e notte perdendo tra i 4 e gli 8 cm al giorno a quota 2.600 , con una perdita totale di spessore che nelle aree frontali si avvicina ai 2 metri. A pesare sulla capacità di resistenza del ghiacciaio i forti contrasti meteorologici che hanno segnato questo 2024, con abbandonanti e tardive nevicate arrivate sulle Alpi, elevate temperature estive e temperature notturne, che in particolare sul ghiacciaio dei Forni, dalla seconda settimana di luglio non sono mai andate sotto lo zero. 

A fare un punto su questo critico scenario è proprio la Carovana dei ghiacciai 2024, la campagna internazionale di Legambiente dedicata al monitoraggio dei giganti bianchi  in collaborazione con Cipra Italia e la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano. Dopo l'anteprima la partenza ufficiale è prevista il 18 agosto con un tour sulle Alpi che si protrarrà fino al 9 settembre con sei tappe: ​ Francia, ghiacciaio Mer de Glace, Valle D’Aosta, ghiacciaio della Valpelline, Piemonte, ghiacciaio di Flua, Lombardia, ghiacciaio Fellaria, Friuli-Venezia-Giulia/Slovenia, ghiacciai delle Alpi Giulie e Veneto, ghiacciaio della Marmolada. 

Tanti come sempre i temi che verranno portati in primo piano: dagli effetti della crisi climatica e degli eventi meteo estremi in montagna alla tutela della biodiversità, dalle politiche per l’adattamento ai cambiamenti climatici alle buone pratiche di sviluppo sostenibile al documentario sull’agonia dei ghiacciai alpini, realizzato da Carovana dei ghiacciai. Non mancheranno testimonial d’eccezione che accompagneranno il viaggio di Carovana dei ghiacciai. Tra i primi ci sono: il giornalista e scrittore Marco Albino Ferrari, il geografo già docente universitario Giuseppe Dematteis, la scrittrice Dacia Maraini, l’alpinista Agostino Da Polenza.