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“Pensare come una montagna”: l’arte nella vita di comunità

01 Agosto 2024 / 19:00
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“Pensare come una montagna”: l’arte nella vita di comunità

01 Agosto 2024/ 19:00
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Fino al 22 settembre mostre, progetti site-specific e attività si snodano tra la sede della GAMeC, il Palazzo della Ragione e Castione della Presolana

Per l’estate 2024 la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo presenta il primo ciclo di eventi di “Pensare come una montagna”, il programma che nel prossimo biennio coinvolgerà, oltre agli spazi del museo, il territorio della provincia attraverso eventi condivisi con le comunità locali.

Il territorio in cui il progetto si sviluppa è quello delle aree verdi della provincia di Bergamo, dai massicci del ventaglio prealpino ai rilievi inferiori delle valli, fino ai boschi cittadini del Parco dei Colli di Bergamo e alle zone fluviali e agricole della Bassa Bergamasca. Un contesto variegato, dove paesaggi naturali e aree urbane altamente industrializzate convivono all’interno di un complesso ecosistema di notevole interesse antropologico. Il progetto, che coinvolge artisti di esperienza e rilievo internazionali, scaturisce dalla volontà di operare nella prospettiva di un radicamento territoriale. Per questa ragione sono e saranno privilegiate quelle ricerche artistiche che, oltre a interrogarsi sui temi della natura e della sostenibilità ambientale e sociale, operano sul lungo periodo attivando percorsi di partecipazione, in modo da permettere il coinvolgimento dei pubblici e garantire un reale contatto con il territorio e le sue esigenze. Tale scelta muove dalla volontà di ricercare una partecipazione autentica, garantita dall’integrazione dell’esperienza artistica nella vita delle comunità.

Ph. Lorenzo Palmieri

“Benevolence” a Palazzo della Ragione

“Benevolence” è il progetto concepito dall’artista inglese Sonia Boyce per il Palazzo della Ragione che, attraverso il canto, riflette sui temi della cura e della condivisione. La grande video installazione, che vede la collaborazione di un gruppo di studenti dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Gaetano Donizetti” di Bergamo, si concentra sui canti della tradizione popolare italiana e riflette sul significato della musica, sul suo valore nel tempo e sulla sua capacità di unire, ma anche di dividere.

Ph. Riccardo De Vecchi

In GAMeC “Massi Erratici”

In via San Tomaso, gli spazi di ingresso del museo sono stati riconfigurati dal progetto di design sostenibile “Massi Erratici”, sviluppato da Studio Ossidiana in collaborazione con Frantoio Sociale. Realizzati con pietre locali tra cui il marmo di Zandobbio e l’arabescato rosa, questi “sassi” contemporanei sono pensati per muoversi come un tangram che si ricombina, a seconda delle necessità, in disposizioni ordinate o casuali, introducendo nell’utilizzo dello spazio museale un elemento di gioco. I tendaggi semitrasparenti accompagnano i moduli in un alternarsi di pesi e tattilità, richiamandola tradizione industriale bergamasca del tessile.

Ph. Antonio Maniscalco

Gli animali di Lin May Saeed

Nello Spazio Zero della Galleria è presentata la mostra omaggio all’artista Lin May Saeed, che ha dedicato la propria ricerca al mondo animale e alle relazioni tra animali umani e non umani, elaborando una nuova iconografia della solidarietà interspecie. Protagonisti dello spazio espositivo sono animali – tra cui cani, pangolini, pantere, iene, vitelli e formichieri rappresentati attraverso sculture e bassorilievi in scala reale– cui l’artista intende restituire un ruolo centrale, in contrapposizione alla condizione di subalternità a cui l’umanità li ha relegati.

Ph. Lorenzo Palmieri

“Una Galleria, Tante Collezioni”

Le sale della GAMeC ospitano inoltre il percorso “Una Galleria, Tante Collezioni”, che pone in dialogo 150 opere tra dipinti, sculture, disegni, incisioni, installazioni e video realizzati da maestri del Novecento italiano e internazionale e da artisti contemporanei: da Giacomo Balla a Chiara Bersani; da Giorgio de Chirico a Latifa Echakhch; da Wassily Kandinsky ad Andy Warhol.

All’interno del percorso sono esposti i costumi realizzati per la performance “Que este mundo permanezca”,che l’artista Mercedes Azpilicueta ha presentato lo scorso maggio in occasione dell’apertura di “Pensare come una montagna”, e “M’ama”, una delle due sculture che Chiara Gambirasio ha realizzato per Castione della Presolana. La seconda, “V’arco”, è allestita presso l’antico ponte che collega Castione alla Valle dei Mulini, nell’area sottostante la ex colonia di Dalmine, e sarà visibile nel comune della valle Seriana per tutta l’estate.

Infine, sono tante le attività legate alle mostre in programma nel mese di agosto tra mediazione culturale, visite guidate e percorsi nella natura. Per tutte le informazioni: www.gamec.it

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