"Forme", formaggi protagonisti a Bergamo
Da venerdì a domenica la manifestazione che accende i riflettori sulla qualità dei prodotti italiani e riafferma il primato caseario della Bergamasca, con le sue ...
"Forme", formaggi protagonisti a Bergamo
Da venerdì a domenica la manifestazione che accende i riflettori sulla qualità dei prodotti italiani e riafferma il primato caseario della Bergamasca, con le sue nove Dop.
"Forme" si aprirà venerdì 18 ottobre alle 17 in Città alta, dando il via a 29 Cheese Labs, masterclass dedicate al formaggio tenute da alcuni tra i più autorevoli professionisti del settore e degustazioni. Al Circolino torna il "Circolo delle Gastronomia Creativa Italiana", dove sarà possibile degustare e acquistare una selezione dei migliori prodotti enogastronomici delle Città Creative Italiane Unesco per la Gastronomia (Alba, Bergamo e Parma). In piazza Vecchia il tradizionale mercato del formaggio e Da Mimmo, Lalimentari e Il Sole, insieme al nuovo Bù Bistrot in Carrara, ospiteranno incontri fra cibo, arte, territorio e accoglienza.
Nel programma trovano spazio anche la sesta edizione del concorso caseario internazionale "Stupore ed Emozione" curato dalla delegazione Onaf Bergamo, l’evento solidale "Charity Red Party", organizzato da Armr a favore dell’istituto Mario Negri e l’iniziativa "Forme Cheese Ambassador". Domenica poi, il Consorzio per la Promozione Turistica della Città di Bergamo promuove anche l’evento "Bergamo panorami e dintorni" per far scoprire le bellezze artistiche, abbinate alle prelibatezze enogastronomiche.
La nona edizione a tema "Forme in Italy", è stata presentata martedì 15 ottobre in Camera di Commercio, alla presenza di istituzioni e associazioni coinvolte, da Visit Bergamo ai Consorzi di Tutela Moscato di Scanzo e Valcalepio, Coldiretti, Confagricoltura, da Confcooperative a Confartigianato a Confindustria.
Durante la manifestazione sarà presentato anche il primo rapporto sul turismo caseario in Italia. «Secondo The European Travel Commission, nell’ultimo semestre è cresciuta del 7% la quota di viaggiatori extraeuropei che vogliono vivere esperienze enogastronomiche – ha anticipato Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione italiana turismo enogastronomico -. Se il 94% dei turisti vuole assaggiare i prodotti tipici di un territorio, il 74% esprime il desiderio di visitare anche i luoghi di produzione. I formaggi sono tra le parole più ricercate dai visitatori sul web e in questa direzione sta crescendo proprio l’interesse per le visite nei caseifici».
