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  • Canon Eos 500d 126mm - 1/250s - ISO 100

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Renato Aldo Ferri 11 anni

Da Boario, località Roccolo il sentiero 313 (Carta turistica KOMPASS 104) ci porta in Valle Sedornia. A metà strada sulla destra si osserva una grande roccia detta "Còren dè la stréa" una oscura leggenda legata a quel posto raccontata da Fulvio Olivari. "Còren dè la stréa": Una sera di molti anni fa, una bambina della contrada Valzella, fu messa fuori casa per punizione, perchè non aveva recitato il rosario. Quando la mamma uscì per riportarla in casa, non la trovò; si mise a chiamare; ma la bimba non rispose. Allora avvertì i familiari, i vicini di casa e tutti insieme si misero a cercarla; erano molto preoccupati perchè temevano che l'avesse portata via la strega. Il giorno dopo ritrovarono un braccio della bambina sul sentiero che porta in Valle Sedornia vicino ad una grande roccia che da allora viene chiamata "Còren dè la stréa". Questa è una leggenda. La scomparsa della bimba è sicuramente avvenuta per opera dei lupi che a quel tempo erano presenti nei nostri boschi.