Itinerario E

Con la tenda nella val Marcia

  • Escursionismo
  • 10 ore
31 Agosto 2018 / 11:30
1
0
4673
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Con la tenda nella val Marcia

31 Agosto 2018/ 11:30
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Con la tenda nella val Marcia

31 Agosto 2018/ 11:30
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

Un’escursione per tutta la famiglia, cane compreso, in Valsassina, nel Lecchese. Il trekking con la tenda che la rivista Orobie ha proposto nel numero di agosto 2018 è un’uscita tra le cime della val Varrone

Testo e fotografie sono di Maria Cristina Brambilla, che insieme ai piccoli Alice e Gabriele e ai loro genitori ha vissuto l’esperienza di una due giorni in quota. Per i bambini si è trattato del primo accampamento tra le cime dei nostri monti, un’esperienza unica, sulle orme di nonno Mario Conti, storico Ragno della Grignetta. Due giorni di cammino insieme a questa famiglia e al cane Nayra, con uno zaino pieno di emozioni e ricordi.

L’escursione in alta Valsassina è quasi un periplo che percorre in quota i versanti che circondano la val Marcia, affacciandosi nelle valli Biandino e Varrone. Dal parcheggio dell’alpe di Paglio, dove si può lasciare l’auto, prendiamo la carrareccia a est del prativo (ex pista da sci). Dopo poco, in località Trienal, la strada diventa sterrata e procede nel bosco con leggero dislivello fino al suo termine, intorno ai 1.525 metri. Prendiamo il sentiero che sale ripido sulla destra e ci fa raggiungere in breve la dorsale che unisce la cima di Laghetto e il cimone di Margno (1.805 metri). Continuando sulla dorsale, scendiamo fino alla località Lares brusà (1.700) dove ci immettiamo sulla mulattiera per l’alpe Ombrega.

Alla bocchetta di Olino, da cui si gode di un bel panorama su Introbio e Pasturo, lasciamo la mulattiera e scendiamo sul sentiero a sinistra che ci porta all’alpe Dolcigo (1.560). Risaliamo il ripido pendio erboso fino a raggiungere la bocchetta di Agoredo (1.825). 

Qui lasciamo la val Marcia e vediamo aprirsi di fronte a noi l’ampio panorama della conca di Biandino. Continuiamo in costa fino a raggiungere la località Laghit (1.930), un brullo terrazzo prativo a cavallo tra le valli Biandino e Varrone dove, a seguito delle piogge, si formano piccoli laghetti.

Abbracciati dalle creste che vanno dal pizzo Tre Signori al pizzo Alto ci accolgono una cappelletta e un tavolo in legno con panche. Scendiamo nella valle di Barconcelli, una traversa della val Varrone, e dopo una breve deviazione all’alpe di Barconcelli (1.415), dove si possono trovare formaggi d’alpe, procediamo attorno al pizzo d’Alben verso l’alpe Chiarino (1.558), la malga Ariale (1.331), le stalle d’Alben (1.151), Zucco (1.081) e Porcile (980) fino ad arrivare al torrente Varrone, in località Giabbio di Premana, dove concludiamo l’escursione.


Commenti

A Z 3 anni, 7 mesi

Una domanda, dove precisamente vi siete accampati con la tenda ? e poi lungo la strada è possibile reperire dell'acqua ?

  • Redazione Orobie 3 anni, 7 mesi

    Salve AZ. Il team di Orobie per questa uscita ha pernottato esattamente nella località Laghit, a circa 1.900 metri di quota. Sul culmine di questo terrazzo prativo che domina la val Biandino e la val Varrone sorge una piccola cappelletta (con una campana che i partecipanti hanno suonato per salutare il sole al tramonto e all'alba). Per evitare il vento fresco, il gruppo si è abbassato di pochi metri rispetto alla cappelletta, verso la val Varrone, allestendo le tende in un pianoro erboso bordato da qualche giovane larice. L'acqua è disponibile lungo il percorso: il primo giorno le borracce sono state riempite a una piccola fonte che si trova a bordo del sentiero che risale il pendio scosceso tra l'alpe Dolcigo (1.560 metri) e la bocchetta di Agoredo (1.825 metri), mentre il secondo giorno, lasciata la località Laghit, scendendo verso la valle di Baroncelli, dove la comitiva ha incontrato la freschissima sorgente Lavina. Buona escursione in compagnia di Orobie!