Itinerario OC

Da Como in bici tra monti e lago

  • Attività in bici
  • 4 giorni ore
11 Giugno 2021 / 11:00
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Da Como in bici tra monti e lago

11 Giugno 2021/ 11:00
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Da Como in bici tra monti e lago

11 Giugno 2021/ 11:00
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

"Bici, monti, lago e cielo" è il titolo del reportage della serie "Cammini" che la rivista Orobie di giugno 2021 dedica a un itinerario di quattro giorni sui monti lariani. In bicicletta, insieme a Maurizio Panseri, Andrea Aschedamini e Cristina Locatelli, tra montagne e valli al confine con la Svizzera, una bella cavalcata da Como a Como, con la "Cima Coppi" ai 1.994 metri della bocchetta di Senavecchia, o di Sengio.

Guarda l'intero tracciato nell'animazione di Relive:

Ecco i passaggi principali. Partiti da Como (220 metri), si prosegue sulla litoranea fino a Cernobbio e si imbocca la strada che sale al monte Bisbino (1.325). Dalla vetta si ridiscende al primo tornante dove si svolta a sinistra e si prende una sterrata in direzione del rifugio Bugone (1.119). Pedaliamo all’ombra di affascinanti faggete toccando numerosi punti, come al rifugio Murelli (1.200) e alle colme del Crinco, di Binate e Crocetta, da cui ci si può affacciare sul lago di Como e sui monti del Triangolo lariano.

Sul versante sud del sasso Gordona si abbandona la sterrata e si percorre il sentiero che porta al rifugio Prabello (1.201). Ci abbassiamo, sempre per sentiero e sterrata, al Piano delle Alpi (983). Raggiunta la strada che proviene da Casasco d’Intelvi ci portiamo alla capanna Bruno (1.179) e seguiamo il periplo del pizzo della Croce lungo uno sterrato che, passando dalla località Ermogna (1.345), termina alla bocchetta di Orimento (1.275).

Da quest’ultima si riperde quota su sentiero, o fondo asfaltato, fino a San Fedele d’Intelvi e arrivati a Pigra ricominciamo ad alzarci in direzione dell’alpe di Colonno (1.320). Ce la lasciamo alle spalle per giungere al passo di Boffalora (1.221) e, continuando tra quinte arboree e ampi pascoli, all’alpe d’Ossuccio (1.306) e a quella di Lenno (1.495). Altro dislivello positivo ci separa dal rifugio Venini (1.576) tra i monti Galbiga e Tremezzo. L’itinerario si abbassa ora all’alpe Bene di Sopra e Bene di Sotto e poi, lungo pista forestale, a Bene Lario (380). Utilizzando la viabilità ordinaria ci indirizziamo a San Nazzaro Val Cavargna (975).

La salita non dà tregua, prima su asfalto, poi su fondo cementato e, infine, sterrato. Il panorama al rifugio Croce di Campo (1.741) merita una sosta. Il percorso sterrato termina all’alpe Piazza Vacchera (1.785). Avanziamo sulla mulattiera della Linea Cadorna che taglia il versante sud del pizzo di Gino. Raggiunta la dorsale ovest la bicicletta va spinta e pure portata a spalla. La traccia è poco marcata e dopo 1,5 chilometri di saliscendi eccoci alla bocchetta di Senavecchia, o di Sengio (1.994). La meta successiva è il rifugio di Sommafiume (1.784).

È tempo di tornare in riva al lago lungo la valle Albano. Una bellissima mulattiera conduce al passo del Giovo (1.704) e all’alpe Brento (1.460). Il tracciato sterrato e poi pavimentato indirizza a Garzeno (640). Su viabilità ordinaria raggiungiamo il lungolago di Dongo e sulla strada statale Regina ci dirigiamo verso il capoluogo lariano.

Tutti i tracciati pubblicati sulla rivista Orobie li trovi sul sito internet cliccando sulla sezione: Itinerari. Oppure scarica sullo smartphone l'app gratuita Orobie Active.

Commenti

Fabio Tremari 2 anni, 10 mesi

Il percorso che è stato disegnato e seguito è quello che permette di pedalare in quota sulle montagne della catena montuosa che si erge lungo la costa occidentale del ramo di Como e prosegue in Centro ed Alto Lario attraversando località di montagna che consentono di ammirare un panorama mozzafiato (e per molti inconsueto) del lago dall'alto delle montagne che lo circondano. La modifica che mi sento di suggerire e che secondo me lo rende perfetto e quella di sostituire la discesa dal rifugio Venini (1.576 m s.l.m. tra i monti Galbiga e Tremezzo) verso Bene Lario lungo il versante porlezzese del Monte Galbiga a favore della discesa spettacolare dal Monte Tremezzo lungo il sentiero militare che scende fino ai Monti Brente della Tremezzina e ai Monti Nava del menaggino per sbucare a Croce e proseguire con l'itinerario indicato verso la Val Cavargna).

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