Il percorso

Mettendo alla prova il detto "la terza è la volta buona" a fine dicembre scorso ho ritentato la parete Ovest del Grignone, dopo due tentativi falliti a causa di difficoltà di orientamento sullo zoccolo, e... sì infatti la terza è stata la volta buona: abbiamo trovato l'attacco e siamo arrivati al Brioschi come da programma. Il meteo non era il massimo ma sapevamo che sarebbe stato l'ultimo giorno con temperature "da canali" prima della caldazza di Capodanno e così ne è uscita una bella giornata da picche e ramponi sul lato più selvaggio del Grignone, in un ambiente e con delle condizioni spettacolari!

Partiti dal Cainallo con un lungo traverso giungiamo prima alla bocchetta di Prada e poi ci addentriamo nel versante Ovest fino ad arrivare al rifugio Bietti dove ci attrezziamo.

Risaliamo i pendii in direzione dell'attacco seguendo l'ottima traccia e con una serie di traversi e varianti più o meno dirette che evitano i tratti ancora a rischio slavina arriviamo all'imbocco del canalino che porta all'attacco del canale Ovest.

Qui si procede su una stretta lingua di neve e con qualche tratto di misto si arriva all'attacco del canale.

Il canale Ovest è un po' scoperto e i salti rocciosi in realtà sono coperti solo da una leggera patina di neve creata dalla nevicata in corso, così decidiamo di salire per il più godibile Canale di Sinistra , con difficoltà simili e pendenza maggiore (punte di 60/65 gradi). L'entrata nel canale è sbarrata da una breve placca rocciosa (anche questa coperta da una leggera patina di neve), un po' delicata ma breve; per il resto le condizioni sono ottime su tutto il canale.

Usciamo sulla cresta di Piancaformia a una decina di metri dal rifugio, un paio di saliscendi e siamo arrivati. Whiteout quasi totale, vento e neve... si va a mangiare in rifugio.

Dopo la pausa in rifugio scendiamo per la via della Ganda avvolti in un bel whiteout ma in un ambiente come al solito fiabesco e... con la compagnia di due simpaticissimi cagnolini che ci hanno accompagnato fino al parcheggio.