Itinerario EE

Variante Altissima del Sentiero del Viandante: Bellano-Lierna dalle Creste di Parlasco

  • Escursionismo
  • 10 ore
11 Aprile 2023 / 15:22
0
0
2193
Scritto da Andrea Piazza
Fotografie di Andrea Piazza
Itinerario

Variante Altissima del Sentiero del Viandante: Bellano-Lierna dalle Creste di Parlasco

11 Aprile 2023/ 15:22
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Itinerario

Variante Altissima del Sentiero del Viandante: Bellano-Lierna dalle Creste di Parlasco

11 Aprile 2023/ 15:22
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Scritto da Andrea Piazza
Fotografie di Andrea Piazza

Il percorso

A volte sentiamo il bisogno di fermarci un attimo, prenderci una pausa e ripartire da capo, dalle origini. Dopo una serie di eventi che hanno caratterizzato questa stagione invernale, anche tragici, e di situazioni al limite concluse positivamente, era per me il momento di fermarsi e ripartire dallo spirito iniziale che mi aveva spinto per sentieri a camminare nella bellezza.

Il Viandante per me  è forse proprio il simbolo di questo inizio. Un percorso stupendo lungo il nostro lago, dove ogni svolta regala una sorpresa e un panorama da fotografare.

Il percorso: Bellano - Sasso Rosso - Monte Albiga - Agueglio di Perledo - Monte San Defendente - Cima di Dasio - Bocchetta di Cavedo - Pizzo di Zirlaca - Passo di Mudrogno - Pizzo del Cich - Passo di Cainallo - Rifugio Cainallo - Esino Lario - Ortanella - Chiesa San Pietro - Alpe Mezzedo - Lierna.

Visto che io e la mia compagna non siamo persone a cui piace ripetere percorsi già fatti, innestiamo nella tappa Bellano-Lierna del Viandante una traccia di nostra invenzione, che battezziamo Variante Altissima. Il percorso da Bellano segue il Viandante sino alla chiesa di S.Andrea, e poi l’Antica Via della Valsassina sino alla Croce del Gallo che ci offre un panorama fantastico verso nord. 

Si inerpica poi per ripidi boschi di castagno e faggio verso il punto panoramico del Sasso Rosso, e da qui la vista si apre su piccole località ed alpeggi come i verdissimi Praa dei Miasca, qualche stagno ed Albiga. Qui troviamo le indicazioni per il Monte San Defendente che si raggiunge lungo una cresta dapprima erbosa e poi rocciosa. La vista da qui vale da sola l’escursione. Il panorama sul lago di Como è sensazionale, così come la vista sul Grignone, sulla parte alta della Valsassina sino al monte Legnone e alla Croce di Muggio, e sui 4000 svizzeri come Alphubel Dom e Weissmies.

Dopo una buona sosta scendiamo ai verdi prati del Passo di Agueglio con la sua bella chiesetta a fianco della strada, e iniziamo il sentiero delle creste di Parlasco. Il percorso sale ripido tra roccette semplici e qualche tratto attrezzato con cavi metallici sino al Sasso Mattolino, dove si incrocia il sentiero attrezzato che arriva da Parlasco, che è consigliabile fare con kit da ferrata. Pensavamo che l’avremmo percorso oggi, ce lo teniamo per una prossima uscita. 

Sul lato nord della cresta la montagna scende a precipizio, è davvero impressionante. Incontriamo due che arrivano da Parlasco dall’aria esperta e scambiamo qualche battuta prendendoci un po’ in giro.

Arriviamo al punto più alto della cresta, la cima di Dasio a 1509m, attraversando guglie e spuntoni magnifici, il panorama da ogni lato è stupendo, si domina l’intera Valsassina e il Grignone è sempre più vicino, vediamo infine una croce di vetta, dovrebbe essere quella della cima di Cavedo. E’ ora di una seconda sosta, la fame si fa sentire visto che è l’una.

Scendendo da questa cima si giunge nei pressi del bivacco Baitello Casis e della bocchetta di Cavedo. Per percorrere l’intera cresta qui bisogna passare sul versante nord (in alternativa c’è un sentiero che scende a Esino per il bivacco). Percorriamo qualche prato scosceso e poi altri tratti di cresta che toccano il monte La Porta, il pizzo di Zirlaca, scendiamo al passo di Mudrogno e risaliamo nuovamente sino al Pizzo di Cich. Siamo veramente stanchi del saliscendi per creste, e siamo a metà del nostro percorso!

Il Grignone è proprio davanti a noi, ci immaginiamo un giro per folli da Parlasco alla Grigna, ci godiamo questa prospettiva completamente nuova da cui si apprezzano le pareti verticali del Pizzo della Pieve e della Cima del Palone, la via del Nevaio, e laggiù in fondo alla Valsassina lo Zuccone Campelli innevato. Finalmente possiamo scendere decisi verso il passo del Cainallo e raggiungere il rifugio. Abbiamo una fame da lupi e sbraniamo un buonissimo tagliere di salumi e formaggi.

Siamo nel punto più a est del nostro percorso, e da qui in avanti i sentieri saranno molto più semplici. Dal Cainallo scendiamo quasi di corsa verso Esino Lario e attraversiamo il bellissimo abitato per dirigerci al passo successivo verso Ortanella. Siamo alla ricerca dei ricordi del primo Viandante, che si materializzano poco dopo la bocchetta quando arriviamo alla splendida chiesa di S.Pietro col suo balcone panoramico. 

Ci concediamo una rapida pausa all’Alpe di Mezzedo e alla sua panchina panoramica, e da qui iniziamo la lunga discesa sui sassi infidi della variante alta del Viandante sino a Lierna. 

Vogliamo prendere il treno delle 18.43 e siamo un po’ tirati, per cui facciamo la discesa di corsa ma con prudenza perchè le rocce sono veramente lisce. Ultime foto su Lierna dalla Croce di Brentalone... altri ricordi... e poi giù senza sosta sino a Lierna, appena in tempo per il treno che ci riporterà a Bellano.

Si chiude così la nostra variante Altissima. Alla fine sono più di 27km e 2100 metri di dislivello che ci hanno richiesto 9 ore e mezza soste comprese. Una giornata e un viaggio nella bellezza totale. La traccia è disponibile qui: https://www.wikiloc.com/hiking-trails/bellano-lernia-dai-pizzi-di-parlasco-131107717