Itinerario E

Lago di Endine-Colli di San Fermo

  • Escursionismo
  • 2 ore 45 minuti
11 Agosto 2023 / 20:30
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6072
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Lago di Endine-Colli di San Fermo

11 Agosto 2023/ 20:30
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Lago di Endine-Colli di San Fermo

11 Agosto 2023/ 20:30
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

Insieme alla rivista Orobie di agosto 2023 riprende la serie di reportage dal titolo «Cammini d’acqua»: nella Bergamasca, ci mettiamo in marcia lungo i percorsi segnalati in collaborazione con Uniacque spa, la società che gestisce il servizio idrico integrato. Tutti gli itinerari sono disponibili e facilmente riconoscibili, perché raccolti in un canale dedicato, anche sull’app gratuita Orobie Active, che accompagna passo passo nella scoperta delle mete più belle in Lombardia e non soltanto.

Questa volta l’escursione parte dal lago di Endine, per la precisione da Monasterolo del Castello, e raggiunge i Colli di San Fermo, prima delle due tappe (la prossima è sul numero di settembre) fino al Sebino, a Sarnico.

Ma andiamo con ordine è cominciamo con la frazione di una decina di chilometri che richiede circa 2,45 ore di percorrenza. La difficoltà è escursionistica, con un dislivello positivo di 1.035 metri e negativo di 306.

Per raggiungere la partenza della prima delle due tappe del «Cammino d’acqua» tra i laghi di Endine e Sebino percorriamo la strada statale 42 fino a Monasterolo del Castello (Bergamo) e, imboccata la provinciale 76, via delle Valli, dopo poche centinaia di metri svoltiamo a sinistra in viale dei Carpini, dove è possibile parcheggiare. Proseguiamo fino a viale delle Noci (335 metri di quota) e ci incamminiamo lungo un fresco sentiero che, costeggiando il fiume Cherio, porta all’estremità meridionale del lago di Endine. Sulla destra ci sono il millenario castello e i suoi giardini.

Seguiamo il passaggio pedonale sulla riva e, superato il parco Biali, abbandoniamo il lungolago e imbocchiamo via della Chiesa per il centro di Monasterolo. Ammiriamo una Via Crucis del pittore Trento Longaretti e risaliamo via Tribulina fino ad arrivare di nuovo alla provinciale 76. In direzione sud per un centinaio di metri, eccoci a uno slargo sterrato con un pannello con la cartina della zona. Attraversata la strada imbocchiamo via Torrezzo, all’inizio della quale il segnavia 612 indica la Madonna del Gerù a 1,30 ore e il monte Torrezzo a 3.

Il sentiero fiancheggia il torrente Torrezzo e, prima di entrare nella gola dell’omonima valle, porta allo spartano bivacco «Camillo e Giacomo» e, poco a sinistra, alla chiesetta della Madonna del Gerù (750 metri). Alla deviazione sulla destra ci si trova sul 612B. Passiamo accanto all’indicazione per la cavità «Stampa dè Pagà», probabile antico rifugio per pastori e carbonai e, finalmente, usciamo nei pascoli alti. Sul 612A, avanziamo per poco sulla strada e poi deviamo a sinistra risalendo su fondo cementato. A un casolare, manteniamo la sinistra.

Inizia la risalita nell’erba fin sul monte Gremalto (1.317 metri), sempre per il 612A. Affrontiamo la cresta, poi si scende lungo il secondo colle, quello con le antenne. A un laghetto si piega a destra sul 614, sentiero che arriva a inserirsi sulle vie del paese e porta alla chiesa dei Colli di San Fermo (1.075 metri), prima tappa del «Cammino» che poi arriva fino a Sarnico.