Il percorso

Di nuovo in marcia lungo i «Cammini d’acqua» segnalati dalla rivista Orobie in collaborazione con Uniacque, la società che nella Bergamasca gestisce il servizio idrico integrato. 

Sul numero di settembre, con i testi di Ruggero Meles e le fotografie di Paolo Ortelli, è pubblicato il reportage «Rendez-vous con l’Oglio». Questa volta, dopo la tappa di agosto da Monasterolo del Castello ai Colli di San Fermo, dalla località in territorio di Grone raggiungiamo Sarnico, lì dove il fiume riprende il viaggio  verso il Po.

Dal lago di Endine, quindi, eccoci ora sul Sebino. La seconda parte del cammino è tutta in discesa, va tenuto comunque conto che i chilometri da affrontare sono 17 e  richiedono circa sei ore di percorrenza.

Per la precisione il camminatore parte dai 1.075 metri di quota dei Colli di San Fermo per scendere fino ai 186 del Sebino, sul lungolago di Sarnico. Si tratta di un itinerario che non presenta difficoltà, ma necessita di attenzione per la sua complessità. Buona parte del percorso si svolge sul sentiero 717, tranne che nel tratto da Foresto Sparso, dove si seguono le scarse indicazioni del 718. Va imboccato il tracciato alla sinistra della chiesetta di San Fermo, qui i segnavia del Club alpino italiano sono ben visibili, e scendere godendo della vista del versante sud dei Colli di San Fermo, dei suoi pascoli da una parte e del monte Bronzone dall’altra.

Dopo una breve risalita sulle pendici est del monte Grone, si attraversa a mezza costa. Arrivati a un bivio bisogna proseguire diritti lungo il sentiero 717 per un buon tratto boschivo. In località Fagiolo si ammirano le Prealpi bresciane e l’estrema propaggine sud del lago d’Iseo.

 È soltanto un anticipo della splendida vista sulla Pianura padana fino alla catena degli Appennini che apparirà in località Fienili di Gaiano.

Superato il rifugio Gemba la discesa si fa ripida fino al Col Croce (673 metri). Proseguiamo lungo il 717 verso Adrara San Martino. Raggiunta via Zocco ci si può dissetare alla fontanella della chiesa di San Carlo Borromeo. 

Occorre lasciare il 717, svoltare per via Bellini e camminare su strada asfaltata fino a imboccare via Cagnoni, poi a sinistra in via Tinazzo (sentiero 718 ) e seguire le indicazioni per l’azienda agricola La piccola. 

Il sentiero porterà alla chiesa della Madonna di Videtti, dove c’è pure una fontanella, per poi proseguire fino alla strada provinciale 79, attraversarla e prendere via Rudello e via Cerro e raggiungere Sarnico. 

La scelta è se rilassarsi subito sul lungolago, o salire per il sentiero 701 fino alla croce di Sarnico e alla forcella di Molere e, in circa un’ora di percorso, ammirare la cittadina, il lago d’Iseo e il fiume Oglio dall’alto. Certo, si tratta di un’ulteriore fatica, ma come detto ne vale proprio la pena, visto che si viene ripagati da un ottimo belvedere.

Sono quattro i «Cammini d’acqua» che Orobie sta proponendo nel 2023 in collaborazione con Uniacque spa. Sono disponibili pure nella sezione itinerari su www.orobie.it e sull’app gratuita Orobie Active. Basta cliccare sul canale dedicato per vedere sullo smartphone i percorsi fruibili.

A questo link vai direttamente all'itinerario dai Colli di San Fermo a Sarnico: orobieactive://content/route/23063orobieactive://content/route/23063