In bike tra Bormio e la valle di Rezzalo
Il percorso
Anche la Lombardia è attraversata dall’«Ebike Alp E-xperience», un progetto Interreg sviluppato da Italia e Svizzera. La ciclovia dell’arco alpino è ideale da percorrere con le bici a pedalata assistita, come ha fatto il team della rivista Orobie, che con i testi di Gianfranco Ubbiali e le fotografie di Paolo Ortelli lo racconta nel reportage pubblicato sul numero di settembre.
In particolare, sono stati due i tratti che sono stati percorsi, un in Valtellina e l’altro nel Comasco, in valle d’Intelvi.
L’itinerario che proponiamo è relativo alla prima area fino alla valle di Rezzalo.
Si parcheggia al Palaghiaccio (posto alla quota di 1.198 metri) di Bormio (Sondrio) e ci si porta verso la funivia per Bormio 2000, aperta in estate fino al 10 settembre e nei due weekend successivi sulla quale carichiamo la bici. Questo trasferimento permette di recuperare quasi 800 metri per pedalare già in quota sul sentiero S543 e comprende una discesa tecnica di quasi 2 chilometri nella parte finale.
In alternativa è possibile salire verso il borgo di San Pietro su asfalto (indicato con il tratteggio nella nostra mappa), a sinistra della funivia, e all’ultimo tornante prendere il sentiero S540, che diventa poco dopo S522, appena prima dell’omonima località per arrivare a Santa Caterina Valfurva su un tratto in fuoristrada che recupera 500 metri in 12 chilometri con qualche strappo impegnativo, ripagato da bei panorami sul fondovalle.
A Santa Caterina si sale verso il passo Gavia, prima su asfalto e poi in off road attraverso frequenti tagli ripidi e sconnessi, talvolta da fare a spinta. Giunti al Pian d’Alpe si torna su asfalto fino al rifugio Berni (che si trova a 2.541 metri) e poi al passo Gavia (2.618 metri).
Il rientro al rifugio in off road conclude la prima giornata trascorsa in sella. La mattina del secondo giorno inizia con la discesa asfaltata al Pian d’Alpe, ripercorrendo i 4 chilometri conquistati in precedenza in salita, fino al tornante dove si innesta sulla sinistra la valle di Rezzalo. Si risalgono 170 metri su sentiero fino a quota 2.461 del passo dell’Alpe e poi si lascia andare la bike nella parte più selvaggia dell’itinerario.
Sono 13 i chilometri di grande divertimento che ci attendono, fino alle prime case di Fumero che rapidamente collegano al fondovalle valtellinese di Le Prese. Da qui, 15 chilometri di tranquilla ciclabile della Valtellina riportano, con pochissimi incroci con la viabilità ordinaria, a inizio traccia. Un’esperienza bellissima.
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