Trento Film Festival: la 66° edizione si terrà dal 26 aprile al 6 maggio. In programma 150 appuntamenti tra serate, incontri, mostre e convegni, con 130 film e grandi ospiti.

I temi centrali del Trento Film Festival 2018 saranno la filosofia dello "Slow Mountain"  e  i confini dell'alpinismo, che verranno approfonditi nelle sei serate evento. Il Paese ospite è il Giappone, al quale saranno dedicate conferenze, proiezioni e quattro mostre. Tanti come sempre gli ospiti di prestigio; tra questi: la guida nepalese Pasang Lhamu Sherpa Akita e la free climber iraniana Nasim Eshqi, star dell’alpinismo come Tommy Caldwell, Reinhold Messner, Hansjoerg Auer, Hervé Barmasse, Manolo, Adam Ondra Denis Urubko, Alex Txikon, Nicola Tondini; l’attore e regista Rocco Papaleo, gli scrittori Paolo Rumiz, Paolo Cognetti, Marco Albino Ferrari,  l'alpinista e scrittore Emilio Previtali e il campione di ciclismo Francesco Moser.

Durante il Festival sarà ricordato Tomek Mackiewicz, lo scalatore polacco scomparso a gennaio sul Nanga Parbat, che verrà ricordato dalle testimonianze degli alpinisti Alex Txikon e Denis Urubko. Uno degli appuntamenti più attesi è  "L'assassinio dell’impossibile", che vedrà protagonista il re degli Ottomila Reinhold Messner, per discutere con Tommy Caldwell, Hansjoerg Auer, Hervé Barmasse, Manolo, Adam Ondra e Nicola Tondini un invito a un "alpinismo di rinuncia", con un approfondimento musicale a cura di Carlo Massarini.

Grande attenzione sarà tributata alle donne conquistatrici di vette con due appuntamenti da non perdere nella sezione Incontri: "Climbing in Iran e libertà. Come la gravità porta all'uguaglianza", dialogo con Nasim Eshqi, unica climber dell’Iran ad aver fatto dell’alpinismo la propria professione; e l'incontro con Pasang Lhamu Sherpa Akita, la principale guida alpina del Nepal a cui, per il coraggio dimostrato nel terremoto del 2015, è stato assegnato il premio del National Geographic "Adventurer of the year". 

L’inaugurazione del Festival sarà affidata alla proiezione in versione restaurata di "Visages d'enfants", capolavoro del cinema muto firmato da Jacques Feyder e accompagnato da musiche dal vivo dell’Orchestra Città Aperta dell’Aquila, scritte e dirette dal celebre compositore Carlo Crivelli. A seguire l’anteprima mondiale di "Tout là-haut" di Serge Hazanavicius, pellicola con Bérénice Bejo e Neri Marcoré ispirata alla discesa dell’Everest in snowboard attraverso il Corridoio Hornbein. Da segnalare anche la prima assoluta di "Holy Mountain", seconda prova da regista di Reinhold Messner che porterà gli spettatori sull’Ama Dablam, in Nepal, per rivivere il memorabile salvataggio di una spedizione neozelandese in grave pericolo; e "Mountain" di Jennifer Peedom, con la voce narrante di Willem Dafoe.

 Ancora una prima mondiale con "Moser - Scacco al tempo" di Nello Correale, primo documentario sul ciclista italiano più vittorioso di sempre, presente alla proiezione. Da non perdere poi "The Breadwinner", il lungometraggio animato candidato agli ultimi Oscar diretto da Nora Twomey e prodotto da Angelina Jolie che racconta la vita tra le montagne dell’Afghanistan durante la guerra e sotto il regime dei talebani.

Giunge alla 32° edizione MontagnaLibri, la rassegna dell’editoria di montagna che ormai rappresenta un vero e proprio Festival nel Festival e che ospita anche le attività del Premio ITAS. 

Trovi il programma completo del Festival su: http://trentofestival.it