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L’alpe Pessina ricorda due amici

15 Giugno 2018 / 18:15
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Scritto da Redazione Orobie
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L’alpe Pessina ricorda due amici

15 Giugno 2018/ 18:15
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L’Ersaf-Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste ha dedicato la struttura di Valsolda, a Como, alla memoria di Mauro Bonardi e Antonio Mazzoleni. Furono gli artefici della rinascita della baita.

Il bivacco dell'alpe Pessina, nella Foresta regionale Valsolda (Como), da sabato 9 giugno è la capanna Bonardi-Mazzoleni. Con questa dedica l’Ersaf, Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste, ha voluto ricordare Mauro Bonardi, già sindaco di Carlazzo e dipendente dell'ufficio Ersaf di Lecco, e Antonio Mazzoleni, caposquadra Ersaf, recentemente scomparsi, che sono stati gli artefici della rinascita della baita trasformata da rudere in un bivacco accogliente, sempre aperto e a disposizione degli escursionisti.

Quella dell’inaugurazione è stata una giornata di ricordi, commozione e festa tra tanti amici, i familiari, con il vicesindaco di Carlazzo (e poi dalla domenica successiva sindaco) Antonella Mazza, il sindaco di Porlezza, Sergio Erculiani, e la presidente dell’Ersaf, Elisabetta Parravicini. «A Mauro e Antonio va il nostro grazie per quanto hanno fatto e per la loro testimonianza preziosa – ha sottolineato commossa Parravicini –. Siamo in tanti oggi a ricordarli e, in questa che è una delle mie ultime uscite sul territorio come presidente di Ersaf, sono particolarmente fiera di ricordare due colleghi che con il loro impegno e la loro passione si prodigavano per il territorio e la sua comunità». La cerimonia è stata conclusa dalla benedizione impartita da don Francantonio Bernasconi, che ha ricordato i due amici, e dallo scoprimento della targa di dedicazione.

Bonardi e Mazzoleni erano particolarmente legati al bivacco dell’alpe Pessina, situato nei boschi della Valsolda, tra le cime di Bronzone (1.396 metri di quota) a nord e il monte Bronzone (1.434) a sud. Quello che era diventato un rudere è stato trasformato dal loro lavoro in un luogo accogliente: parte in muratura e parte in legno, ora la capanna è formata da un locale con tavolone e panche, rustici sgabelli, camino, stufa economica, fornello con bombola, armadietto pensile, alcune pentole e stoviglie. Nel piccolo soppalco, raggiungibile con una scala a pioli, ci sono due posti letto. Acqua sorgiva, barbecue e legnaia all'esterno.


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