A nove giorni dalla scomparsa, non è stato trovato alcun elemento che possa aiutare il ritrovamento dell'alpinista dei Ragni di Lecco. Ora le ricerche saranno rimodulate.

Mariolino Conti era uscito per una camminata nel pomeriggio del 14 novembre nei dintorni della sua casa di Mossini, frazione di Sondrio, senza fare ritorno. L'allarme era scattato già in serata e da allora l'alpinista 79enne è stato cercato da centinaia di persone.  Molti conoscenti, amici e numerosi Ragni di Lecco, hanno affiancato in questi giorni il Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, il Soccorso alpino della Guardia di finanza, i Carabinieri, i Vigili del fuoco e la Protezione civile. Sono stati impiegati anche unità cinofile e droni.

A distanza di nove giorni dalla scomparsa di Conti, in Prefettura di Sondrio si è tenuto un incontro per fare il punto sulla situazione. E' stato deciso che le ricerche saranno rimodulate, cioè condotte in modo differente. L'attenzione sarà orientata su aree non ancora interessate dagli interventi dei giorni scorsi. Le perlustrazioni quindi continueranno anche se non sarà possibile proseguire con l'impiego di decine di persone ogni giorno. 

Della scomparsa di Mariolino  si è occupata anche la trasmissione televisiva "Chi l’ha visto", che ha rilanciato l'appello dei famigliari. Si ricorda che Conti indossava scarpe da ginnastica nere, pantaloni termicibluette, maglia termica grigio chiaro e gilet nero.