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La vita dei gladiatori è da sempre circondata da grande fascino, ma anche da parecchi stereotipi. Una mostra del Museo Archeologico di Bergamo approfondisce un tema molto apprezzato, sfatando anche qualche mito.
Il progetto "gladiatori oltre gli stereotipi" è stato ideato e curato da Dario Battaglia, presidente dell’associazione Ars Dimicandi, specializzata nella diffusione e la pratica delle arti marziali nell’età classica, in collaborazione con la direzione del Museo e la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo nell’ambito delle ultime iniziative di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura.
L’esposizione è composta da sei ricostruzioni di armature gladiatorie, correlata con riproduzioni di affreschi, mosaici e citazioni letterarie che portano il visitatore a scoprire l’intera storia dei ludi gladiatori, dalla sua origine rituale legata al sacrificio "non mortale" di sangue ai funerali fino alla versione a noi più vicina dell’epoca imperiale.
L’ingresso alla mostra, che sarà visitabile fino a domenica 7 gennaio, è compreso nel biglietto del Museo Archeologico, visitabile insieme al Museo di Scienze Naturali, arricchito in questo periodo dall’esposizione temporanea su Giacomo Costantino Beltrami, esploratore bergamasco famoso per aver scoperto le sorgenti del fiume Mississippi.
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