CACCIAMO GENNAIO, MA NON L'INVERNO

Un tempo il freddo in montagna iniziava già a novembre, così alla fine di gennaio i contadini avevano sulle spalle già mesi di terreni ghiacciati e scarsità di cibo e invocavano l'arrivo di una stagione più clemente. Che il clima sia cambiato è sempre più evidente e da un paio d'anni addirittura la "cacciata dell'inverno" arriva prima che questi abbia iniziato a fare sul serio. Le tradizioni però mantengono - almeno loro - i ritmi e i tempi dell'inverno e in monte località montane martedì 31 si scaccerà il "cattivo gennaio". A Tirano lo si fa trascinando barattoli lattine e altri oggetti rumorosi. "Tirà li toli" si terrà a partire dalle 20 nelle strade del centro e coinvolgerà abitanti e turisti di tutte le età. Al temine per chi avrà coperto tutto il percorso ci saranno vin brulé. cioccolata e tè (un buono per la pizza ai più giovani). Ad Ardesio, in alta Valle Seriana, la sera del 31 gennaio (inizio alle 20) si celebra la cacciata del Zenerù: un gigantesco fantoccio che impersona il "Gennaione" viene inseguito per tutto il paese al suono dei campanacci delle mucche e alla fine viene messo al rogo. A Taleggio in Valle Brembana la cacciata avviene al grido: "L'è fò génèr l'è scià fébrèr". Alle 21, proveniente da Sottochiesa, Vedeseta e Peghera, si riunirà a Olda il rumoroso corteo della tradizionale "Cacciata di Gennaio" che si concluderà con l'assaggio delle gustose fritole (frittelle) e le miche (pop corn di grano soffiato.