Scritte sulle mura dell'oratorio di San Lucio, posto a1.500 metri di quota vicino all'omonimo valico, al confine con la Svizzera.

Un piccolo edificio, ma dal grande fascino; che affonda le sue radici nei primi secoli dell'anno Mille. E' meta di escursionisti in tutte le stagioni anche grazie alla vicinanza al rifugio San Lucio, aperto anche d'inverno. (Ne abbiamo parlato sul numero di Orobie di dicembre 2018)

Nei giorni scorsi sconosciuti hanno imbrattato con lo spray le mura dell'antico oratorio. La segnalazione è arrivata dall'ex sindaco di Cavargna Giuseppe Capra che, durante un'escursione, ha notato le scritte. «San Lucio è un simbolo per la Cavargna e la Val Colla - ha sottolineato Giuseppe Capra in un'intervista al quotidiano La Provincia di Como - e, al di là dei raduni del 12 luglio e del 16 agosto, quando le comunità si ritrovano al Passo per le ricorrenze religiose, ogni abitante ce l'ha un po' nel cuore».

Grande rammarico per quanto avvenuto. Sulla neve erano visibili le tracce di ruote di motociclette, che potrebbero essere state utilizzate dai vandali per raggiungere San Lucio.