A Bergamo si svela la complessità dell'universo

Concluso con successo il primo weekend di BergamoScienza, che ha visto anche la tradizionale iniziativa delle "Scuole in piazza", al Festival arrivano Premi Nobel ed esperti da tutto il mondo. 

Un programma fittissimo quello messo a punto dall'associazione BergamoScienza sino al 15 ottobre: conferenze, laboratori, spettacoli e tour virtuali. Numerosi gli eventi pensati per le scolaresche, ma in cartellone ci sono proposte per tutte le età e gli interessi. In arrivo due Premi NobelKip Thorne, Nobel per la Fisica 2017 per l’osservazione delle onde gravitazionali. Quella che racconterà Thorne sarà una grande storia d’amore: l’amore per il "lato distorto dell’universo", quello dei buchi neri in collisione, dei wormhole che collassano e dei vortici spaziali. Quello del film "Interstellar" di Christopher Nolan, alla cui sceneggiatura Thorne ha contribuito. La conferenza si terrà il 5 ottobre e sarà moderata da Gianvito Martino, presidente dell’Associazione BergamoScienza.

Il 15 ottobre sarà invece protagonista Serge Haroche, che nel 2012 è stato insignito del Nobel per la Fisica per le ricerche sperimentali sulla misurazione e sulla manipolazione di singoli sistemi atomici. Haroche dialogherà con Dario Menasce, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, a proposito delle ultime frontiere degli studi sulla luce.

Il 7 ottobre incontro con Luca Parmitano, primo astronauta italiano a ricoprire il ruolo di comandante della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Sempre il 7 ottobre l’esperto di biologia delle piante Chris Bowler, neo presidente della stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, che parlerà dell'impatto dei cambiamenti climatici sugli oceani, in un incontro introdotto dal filosofo evoluzionista Telmo Pievani. Lo stesso giorno conferenza dello storico dell’ambiente Marco Armiero, il primo ad aver utilizzato il termine "Wasteocene", per indicare l’epoca in cui viviamo, un’epoca segnata dalla «continua produzione di sostanze, comunità e luoghi di scarto».

L’11 ottobre Luigi Naldini e Alessandro Aiuti, rispettivamente direttore e vicedirettore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica, e Francesca Pasinelli, direttore Generale di Fondazione Telethon, approfondiranno i risvolti delle terapie geniche. Il 15 ottobre Stephen Fleming, direttore del MetaLab allo University College di Londra,  guiderà alla scoperta della metacognizione, un nuovo campo delle neuroscienze, letteralmente la capacità di riflettere sul nostro stesso pensiero.

A BergamoScienza si parla anche di montagna, in particolare di medicina in quota, grazie alla collaborazione con il Cai di Bergamo. L'argomento sarà al centro della serata dell'11 ottobre al Palamonti. Relatori Guido Ferretti, Lorenza Pratali e Simona Mrakic Sposta.

Alcuni incontri sono già sold out, ma c'è l’opportunità di seguirli in live streaming. Il programma completo è disponibile su www.bergamoscienza.it

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